RUOTE E CERCHI IBIS – IL NUOVO NORMALE ED IL NUOVO LARGO
I cerchi larghi sono meglio dei cerchi stretti.
Un cerchio largo garantisce maggiore supporto e permette di ridurre la pressione della gomma. Una pressione più bassa comporta notevoli vantaggi tra cui una migliore impronta a terra e una conseguente maggiore trazione. La gomma montata su un cerchio più largo perde aria con minore facilità. La minore pressione riduce la resistenza al rotolamento, risultando più veloce, confortevole e sicura. I cerchi larghi sono più rigidi e robusti. Una maggiore trazione risulta in un migliore controllo in frenata.
Benvenuti nel nuovo mondo delle ruote e cerchi IBIS, quelle che noi chiamiamo il NUOVO NORMALE ed il NUOVO LARGO
Il è un cerchio da 29″ da 288 mm che offre una migliore stabilità alla gomma, alta resistenza e basso peso.
Il e sono cerchi da 27.5″ e 29″ da 41 mm che garantiscono una grandissima stabilità alla gomma, anche quando si utilizzano gomme giganti a basse pressioni.
Le , le e sono disponibili come upgrade sulle Mojo HD3 e Ripley 29, le sono previste come upgrade sulla Tranny 29″.
“Non puoi aver troppa trazione”
Antico proverbio mountain bike.
BENEFICI DEI CERCHI LARGHI:
- Aumento drammatico della trazione
- Ridotta resistenza al rotolamento
- Minore rischio di perdite d’aria sul Tubless
- Ruote più robuste e rigide
- Più leggere della maggior parte dei cerchi in alluminio
- Migliore controllo in frenata
- Riduzione del rischio di foratura
- Guida più sincera
- Possibilità di utilizzo di una gomma più leggera a parità di impronta e resistenza
- Il fianco del cerchio “senza gancio” è molto più robusto
- Facilità di montaggio del Tubless con la pompa da officina
Potete leggere di più delle ruote, del loro sviluppo e storia qui sotto.
DETTAGLI
I TUOI ATTUALI CERCHI SONO TROPPO STRETTI!
Se guardiamo ad altri veicoli su ruote ci rendiamo conto che il rapporto tra la larghezza interna del cerchio e la larghezza esterna della gomma varia tra 1.2:1 ad 1.5:1.
Ecco qualche esempio:
- Bici da strata 1.2:1
- Moto 1.3-1.5:1
- Auto 1.3:1
- Mountain bike 3:1
E’ evidente che gli attuali cerchi da MTB rappresentano un’anomalia rispetto a tutti gli altri mezzi su ruote.
I cerchi larghi erano presenti sulle prima Mountain Bike. Ed andavano bene, anzi benissimo ma erano pesanti e poco resistenti.
Con l’evoluzione della tecnologia di lavorazione del carbonio e dei sistemi tubless siamo oggi in grado di mettervi a disposizione cerchi larghi, con tutti i vantaggi connessi, senza gli svantaggi.
Ma lasciateci spiegare i vantaggi di un cerchio largo.
DRAMMATICO AUMENTO DI TRAZIONE*
*abbiamo fatto fatica a rendere meglio questo concetto in Italiano.
I cerchi larghi supportano immensamente meglio i fianchi della gomma, consentendo una drammatica riduzione della pressione di utilizzo senza che la gomma si deformi o perda pressione (in inglese si usa il termine “ruttare”, che rende sicuramente meglio il rumore che tutti conosciamo del tubless che, quando sottoposto ad eccessivo carico laterale, rilascia aria con un suono simile al “rutto” appunto).
Ciò migliora enormemente la stabilità e la trazione in ogni condizione, garantendo una maggiore velocità in curva, migliore frenata e più aderenza in tutte le condizioni.
Quanto potrete scendere di pressione con i nuovi cerchi larghi? In generale con un cerchio più largo, la riduzione della pressione va da 4-6 psi sino a 15-17 psi per piloti più leggeri.
GOMME: “GO BIG, OR SMALL”
Generose di dimensioni se il gravity è la vostra passione. Gomme più grosse e minore pressione = migliore trazione.
Il problema è che non potete scendere troppo di pressione con una gomma grossa ed un cerchio stretto senza perdere stabilità. Passate al cerchio largo e potrete scegliere la pressione senza compromessi per controllare la stabilità e la perdita di aria in curva.
Normali se siete più propensi ad un uso XC. In questo caso potrete scegliere una gomma più piccola di dimensione riducendo il peso a parità di trazione e performance. Un vantaggio che si farà sentire ancora di più sulle lunghe distanze ed in competizione.
RIDOTTO RISCHIO DI PERDITA ARIA CON IL TUBLESS
I cerchi larghi riducono drasticamente il rischio di perdita d’aria in quanto il fianco della gomma non esercita una così forte pressione sul fianco del cerchio lasciando fuoriuscire aria.
MINORE PRESSIONE EQUIVALE AD UNA MINORE RESISTENZA AL ROTOLAMENTO
“Chiunque voglia aumentare la propria velocità in fuoristrada deve ridurre la pressione delle gomme. Più accidentato è il terreno, maggiore il vantaggio. Ed anche comfort e trazione migliorano conseguentemente”
Peter Nilges, Editor, Bike Magazine (Germany)
I nostri nuovi cerchi larghi garantiscono migliore supporto al fianco della gomma, permettendo di ridurre la pressione senza inconvenienti.
Ancora un passaggio dalla tesi di laurea universitaria di Peter:
“Qualsiasi irregolarità del terreno comporta che una parte della forza di propulsione in avanti è necessaria per sollevare la bici e pilota verso l’alto. Ogni asperità del terreno è come una breve salita che richiede una certa quantità di energia di sollevamento. Un pneumatico con meno pressione può adattarsi alle asperità più facilmente. L’insieme bici + biker deve quindi essere sollevato in misura minore e meno frequentemente. Se la resistenza si riduce, è necessaria meno energia di spinta. Od a parità di spinta, aumenta la velocità”
I CERCHI CON FIANCO RETTANGOLARE SONO PIU’ ROBUSTI
La morte di un cerchio in carbonio è spesso determinata da un impatto. Abbiamo disegnato i cerchi IBIS con il profilo del fianco rettangolare anziché a “J” invertita, aumentando di fatto la superficie dell’area dove avviene l’impatto che è inoltre maggiormente supportata da una maggiore quantità di materiale. Ciò risulta in una migliore distribuzione dell’impatto su una superficie più ampia e molto più robusta.
Abbiamo testato la resistenza all’impatto dei migliori cerchi in carbonio presenti sul mercato e scoperto che la realizzazione di un fianco a profilo rettangolare è il maggiore vantaggio nella resistenza all’impatto. Abbiamo inoltre ottimizzato il “layup” *(la disposizione degli strati di fibra di carbonio) per aumentare ancora la resistenza. Una tecnica che abbiamo messo a punto in molti anni di lavoro sui telai in carbonio, sin dalla Mojo del 2005. Alla fine i nostri cerchi sono da 50% al 300% più robusti sull’impatto dei cerchi che abbiamo testato. Non vogliamo certo buttare nessuno sotto il treno ma vi possiamo dire che sono produttori ben conosciuti e rispettati.
PIU’ RIGIDI E PIU’ LEGGERI
L’utilizzo del carbonio nella costruzione del cerchio ci ha permesso di costruire un cerchio da 475 grammi di ben 41 mm di larghezza che risulta più leggero di molti cerchi più stretti che sostituisce. La versione è 100 grammi in meno ma molto più robusto dei cerchi in alluminio della stessa misura.
GUIDA PIU’ PRECISA
Senza più dondolamenti e torsioni laterali e con una migliore rigidità del cerchio e della zona di contatto della gomma, l’anteriore della bici è molto più preciso e piantato in terra rispetto a prima. La differenza è senza dubbio maggiore di quella generata dagli assi passanti e dai tubi conici introdotti negli ultimi anni.
MONTAGGIO DELLA GOMMA
Abbiamo dimensionato attentamente il diametro e la zona di appoggio del copertone per montare e smontare un tubless a mano. Molte gomme tubless si montano e sigillano semplicemente con l’utilizzo di una pompa da officina.
LA STORIA SI RIPETE
I cerchi da Mountain bike non sono sempre stati stretti. Il “venerabile” Araya 7X, molto diffuso negli anni ’80, era un 26″ x 1.75 con un canale interno da 25mm. Questa misura risulta in un rapporto di 1.78. Una gomma da 2.35 su un moderno cerchio da 19mm ha un rapporto di 3.14, ancora maggiore di quallo indicato in alto. Una gomma da 2.35 sul nostro cerchio 741 risulta in un rapporto di 1.73:1 proprio come il rapporto sul vecchio Araya. Potete leggere di più sulla storia qui sotto\u2026
LE RUOTE
- larghezza esterna 41 mm, 35 mm interna, 27.5\u201d / 650b
- 1650g la coppia
- peso cerchio 475g
- larghezza esterna 28 mm, 22 mm interna, 29\u201d
- 1580g la coppia
- peso cerchio 375g
- larghezza esterna 41mm, 35 mm interna, 29\u201d
- 1770g la coppia
- peso cerchio 490g
FORI DEL CERCHIO
I cerchi sono studiati per essere più robusti del raggio in modo che non si danneggino in caso i raggio venga rotto da un ramo o altro. Ogni foro è rinforzato individualmente con carbonio extra per raggiungere la massima sicurezza, pur mantenendo un ottimo peso.
MOZZI
Abbiamo lavorato con un piccolo produttore di alta gamma a Taiwan per sviluppare i mozzi secondo le nostre specifiche. Abbiamo testato a fondo i mozzi, lavorando a stretto contatto con la fabbrica per garantire durata ed affidabilità. I mozzi sono supportati dal nostro servizio di assistenza dei nostri distributori che sono dotati di parti di ricambio e degli utensili specifici per la manutenzione. I mozzi sono equipaggiati con cuscinetti “Enduro” e disponibili con cassetta Shimano o SRAM XD.
MONTAGGIO DELLE RUOTE
Abbiamo scelto un montaggio con raggi e nipples tradizionali (reperibili in ogni negozio di bici) a 32 fori. Questo permette montaggio e centratura senza nessun attrezzo specifico e senza dovere smontare gomma e nastro per centrare la ruota. Durante i nostri test abbiamo valutato che una riduzione del numero di raggi avrebbe certamente ridotto il peso ma sacrificato la rigidità e la durata, oltre ad esporre maggiormente la ruota a danni provocati dai rami che si infilano tra i raggi. Inoltre una ruota da 24 fori con un solo raggio rotto spesso non è più utilizzabile, mentre con una 32 fori avrete maggiore possibilità di tirarvi fuori dai pasticci. I raggi sono a triplo spessore 2.2 – 1.5 – 2.0 con nipples in alluminio 7075 e rondelle in acciaio.
CHE COSA ASPETTARSI DALLE RUOTE IBIS
I cerchi da 41mm di larghezza aumentano l’impronta della gomma di circa 3-5 mm. Il diametro rimane praticamente invariato mentre il profilo di contatto della gomma al suolo risulta più piatto.
Le ruote 741 e 941 modificano la forma della gomma e vorrete sicuramente scegliere una gomma che abbia un buon profilo con il cerchio largo. In generale abbaino notato che una gomma con una zona di contatto con il terreno piuttosto rotonda, lavora al meglio.
STORIA
Storia dei cerchi larghi (e stretti) da MTB
All’inizio degli anni ’80, quando i primi telai specifici da Mountain Bike (inclusi gli IBIS!) emersero dal brodo primordiale, eravamo costretti ad utilizzare componenti esistenti per assemblare le nostre bici. Spesso i componenti non erano adatti all’utilizzo che ne facevamo, essendo adattati da altre tipologie di bici o applicazioni. A volte ci capitava di utilizzare parti di motociclette tipo le leve dei freni Magura o Tommaselli.
Ma se c’era un componente che praticamente tutti noi utilizzavamo all’epoca erano i cerchi Araya 7X. Erano dei cerchi da BMX adattati alle bici Cruiser da 26″. Sebbene i cerchi fossero abbastanza larghi e quindi si comportassero piuttosto bene nell’utilizzo, la tecnica costruttiva, una sezione ad U in alluminio, non era certo la più robusta ne leggera per un cerchio.
I produttori di cerchi da strada avevano tuttavia già affrontato il problema e risolto con una sezione che chiamiamo “box” (in pratica uno scatolato derivato da un estrusione), base di cerchi moderni.
Agli albori dello sport, ricordiamo bene che uno dei pionieri della Mountain Bike, Charlie Cunningham, uno delle menti più fervide del gruppo, parlava spesso della sezione “box” per un cerchio da MTB e si condivideva la speranza che prima o poi qualcuno ci avrebbe pensato a produrlo.
Charlie vide il suo “sogno” realizzarsi, almeno in parte, quando Keith Bontrager tagliò letteralmente un cerchio da strada Mavic MA2 da 36 fori per farne uno da 26″ a 32. Il cerchio era robusto, rigido e leggero, più di qualsiasi altra cosa avevamo utilizzato sino a quel momento.
Ciò che comportò questo primo importante passo, fu che, essendo cerchi da strada, una volta montata una gomma da MTB, questa cambiava completamente forma con molte conseguenze, la maggior parte non desiderate e negative. Ma il fatto di avere a disposizione un cerchio leggero ci spinse ad accettare tutti gli altri compromessi. Iniziammo quindi a gonfiare un po di più le nostre gomme ritornammo sui sentieri, per i 30 anni successivi.
Da allora i cerchi si sono fatti un po più larghi, ma non troppo, perché il peso (o la riduzione di questo) è rimasto il re incontrastato di tutte le scelte.
Ci sono ovviamente delle eccezioni. I discesisti utilizzano cerchi più larghi che garantiscono loro una migliore trazione e maggiore controllo. Ma i cerchi larghi in alluminio sono pesanti, inaccetabilmente pesanti se si deve pensare di pedalarli in salita o di dovere accelerare la bici velocemente.
Non siamo certo i primi a scoprire i vantaggi di un cerchio più largo per la MTB. I pionieri della MTB erano già sul pezzo. Nel 2011 inoltre il tech guru di Pink Bike, Richard Cunningham, per la serie “Tech Tuesday” ha scritto un articolo intitolato “I cerchi più larghi sono migliori”. RC ha ragione e vi invitiamo caldamente a leggere l’articolo. Nel 2012 poi Richard ha scritto dei cerchi Syntace W35 MX 35mm in alluminio, suonando ancora una volta la tromba a favore dei cerchi larghi.
Nel 2013 il primo cerchio largo in carbonio di produzione ha visto la luce da Derby Rims. Derby è un nostro amico ed infatti IBIS ha co-partecipato al costo dello stampo per la produzione di questi cerchi. Avendo accesso ai cerchi Derby è stato di vitale importanza per lo sviluppo dei nostri cerchi, sia dal punto di vista del concetto che della progettazione. I cerchi Derby sono fatti da una fabbrica differente dalla nostra, dato che IBIS avrà bisogno di una maggiore capacità produttiva.
Per ora venderemo solo ruote complete e vi invitiamo pertanto, se siete alla ricerca di un cerchio solo di rivolgervi a Derby. Se riuscirete ad accaparrarvene uno in quanto Derby Rims ha pre-venduto tutte le produzioni fatte sino ad oggi.